Basilica di Santa Maria di Leuca (o Basilica Minore)
sorge su un promontorio che domina la scogliera, dove sorgeva il tempio della Dea Minerva.
Sebbene imponente la sua facciata è povera e scarna, molto lontana dal Baracco Salentino, perchè doveva passare inosservata per evitare le scorrerie dei Saraceni.
Tante sono le leggende intorno a questo luogo:
una narrazione non provata è che qui sia sbarcato l’Apostolo San Pietro, in suo onore è ancora presente la croce pietrina.
Dopo essere stata rasa al suolo e ricostruita oggi la Basilica di Santa Maria di Leuca è dedicata alla Madonna de Finibus Terrae.
Si affaccia su un ampio piazzale, dove si erge una colonna mariana sormontata dalla statua della Madonna.
L’interno della chiesa è semplice. Nel nartece è custodita l’ara dell’antico tempio pagano: un grosso masso monolitico, noto come “Ara a Minerva”.
Sul lato sinistro dell’ingresso, è posta una targa in bronzo commemorativa dell’equipaggio dell’incrociatore francese , affondato al largo di Leuca nel 1915 con circa 700 uomini.
Adiacente al santuario c’è il Museo Vito Mele
Nato per iniziativa dello scultore Vito Mele e di mons. Giuseppe Stendardo. La raccolta di rilevanti scultori e pittori di arte contemporanea è stata inaugurata nel 2004 ed è andata poi accrescendosi con acquisizioni e donazioni private.
Il Faro
a pochi passi dalla Basilica di Santa Maria di Leuca c’è il Faro, che si erge su Punta Meliso. Il Faro è maestoso con i suoi 47 metri di altezza ed un raggio visibile fino a 40km. Punta Meliso è famosa nache per le grotte che racchiude la sua costa.
La cascata
Dalla Basilica si scende al porto percorrendo i 286 scalini della scalinata di Santa Maria di Leuca.
Un’esperienza che accomuna tutti, sia i Turisti che i salentini. Nel mezzo della scalinata l’allora amministrazione comunale creo un’imponente cascata in onore all’opera fascita , ultimo tratto dell’acquedotto pugliese.
Dal 2015 la cascata è anche illuminata da giochi di luci artistici di grande impatto emotivo.
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